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LA TUTELA DEI NIDI
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In particolare nel periodo primaverile, giungono numerose richieste da parte di soci e cittadini che chiedono informazioni per la tutela dei nidi di varie specie, in particolare di quelle che utilizzano gli edifici: rapaci notturni, rondini, balestrucci, rondoni, ecc.
I rischi di rimozione dei nidi derivano in modo particolare dai lavori di ristrutturazione concomitanti con la nidificazione e talvolta da atti di vandalismo o da motivazioni connesse con la “sporcizia” (gli escrementi rilasciati da adulti e nidiacei).
Come muoversi per salvare l’avifauna?
E’ necessario informare adeguatamente coloro che vorrebbero rimuovere i nidi dell’utilità degli uccelli (quasi tutte le specie sono insettivore, in particolare durante la riproduzione), del loro ruolo ecologico ed estetico, della protezione cui godono (derivante sia da leggi italiane che dell’Unione Europea)
A livello pratico si puo' rimandare i lavori dopo l’involo dei piccoli dai nidi, posizionare sotto al nido una “mensola” (assicella) per riparare dalla caduta di escrementi, installare nidi artificiali idonei per attirare le nidificazioni in luoghi non problematici.
Fari riferimento alla normativa vigente per azioni di denuncia o repressive (L’art. 3 della legge 157/92).
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