SIMBOLI DI GIOIA O DI SOFFERENZA?

E' sempre più diffusa l'usanza di liberare in volo due o più colombe pavoncelle bianche al termine di cerimonie religiose, in particolare dei matrimoni, simbolo di pace e fedeltà, per sottolineare la gioia che accompagna la reciproca promessa. Purtroppo, trattandosi di animali selezionati dall'uomo per scopi esclusivamente ornamentali, sono praticamente incapaci di volare e così, terminata la cerimonia, mentre gli sposi ed i loro invitati proseguono i festeggiamenti, sul piazzale della chiesa o del municipio restano abbandonati questi poveri animali indifesi, smarriti, incapaci di trovare risorse per sopravvivere, facile preda a causa del colore del loro piumaggio, destinati a morire di stenti o ad essere investiti dalle automobili.
Famose sono diventate le colombe "liberate" dal Papa in piazza San Pietro e immediatamente aggredite ed uccise da cornacchie e gabbiani.

Quale augurio di felicità può giungere agli sposi che nel loro giorno più bello permettono un simile gesto di inciviltà? Volendo mantenere questa usanza ma contemporaneamente evitare tali crudeli conseguenze, la soluzione può essere quella di liberare colombi viaggiatori bianchi; si tratta di uccelli che affascinano per la loro capacità di tornare in brevissimo tempo alla loro colombaia di origine, orientandosi anche a molti chilometri di distanza.

Ci si può rivolgere alle associazioni colombofile presenti su tutto il territorio che possono dare tutte le necessarie informazioni. A Torino si può contattare la sezione Lipu che vi fornira' le opportune indicazioni (info@liputorino.it).
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